Oggi abbiamo assistito alla presentazione del “Borgo della Cultura”, un progetto di riqualificazione dell’ex ospedale degli infermi, che regalerà un prezioso centro culturale al centro storico di Viterbo.
Parliamo della riqualificazione di un bene pubblico enorme che viene restituito alla popolazione dopo anni di abbandono e che diventerà la sede per tante attività di promozione culturale e sociale.
Nell’ex ospedale, che diventerà il Borgo della Cultura, prenderanno vita: spazi espositivi, la biblioteca consorziale, un ostello della gioventù, spazi di lavoro condivisi, un museo multimediale, un laboratorio di restauro e spazi per l’associazionismo giovanile.
Insomma, un’opera pubblica imponente che, attraverso la promozione della cultura, sarà in grado di valorizzare significativamente il centro storico della città dei Papi.
L’iniziativa è stata celebrata con una cerimonia di presentazione, alla quale hanno preso parte tutte le maggiori istituzioni locali insieme al Presidente della Regione Nicola Zingaretti e al Ministro della Cultura Dario Franceschini. Una cerimonia che colpisce e che, se osservata con attenzione, sa mostrarci qualcosa di più.
La riqualificazione dell’ex ospedale non è solo la realizzazione di un centro culturale, è la rappresentazione di una precisa idea di sviluppo per il nostro territorio. Un’idea che valorizza il potenziale artistico e creativo di Viterbo e che sa mettere la cultura al centro del rilancio e della ripartenza post-pandemica.
Inutile dire che una simile iniziativa rappresenta una splendida notizia per i giovani del nostro territorio. Noi che spesso ci percepiamo sgraditi da questa città che, per quanto si professi “universitaria”, offre rarissime occasioni e spazi di espressione e di incontro.
La notizia della giornata non è quindi solo l’imponente progetto e la sua presentazione. La vera notizia è che c’è ancora speranza per il nostro territorio e per questa città che oggi viene considerata triste e cupa, quanto i suoi quartieri più antichi e preziosi, la sera, dopo la chiusura dei locali.
La speranza per il nostro territorio sta tutta nella ricerca di una idea di sviluppo che permetta di abbandonare l’imperante rassegnazione generale, per guardare al futuro con speranza.
Quell’idea che oggi si realizza con la presentazione del Borgo della Cultura, ma che va ricercata anche, per esempio, nell’alta velocità a Orte o nei lavori di ampliamento dell’ospedale Belcolle. Iniziative importanti che permettono il rilancio del nostro territorio e che sono figlie dell’impegno di donne e uomini che, partendo dall’ascolto delle singole necessità che emergono dalla società, sanno dare forma a un’idea complessiva che diventa realtà.
Finalmente dunque una notizia positiva, in discontinuità con la cronaca del momento, che ci permetta di guardare al nostro territorio volgendo lo sguardo oltre l’erba alta e le giunte pericolanti.
Francesco Boscheri,
Segretario della Federazione Provinciale dei Giovani Democratici di Viterbo