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Abbiamo programmato, progettato e finanziato un nuovo disegno del sistema sanitario territoriale nella Tuscia”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd Enrico Panunzi che ha partecipato ieri alla presentazione del piano territoriale sanitario dell’Asl di Viterbo, con l’assessore regionale alla sanità Alessio D’Amato e il direttore generale Daniela Donetti.“La medicina territoriale – sottolinea il vice presidente della X commissione -, anche sulla scorta dell’esperienza pandemica, diventa un punto di forza per la sanità provinciale attraverso il finanziamento di progetti e interventi. Abbiamo quindi condiviso e supportato concretamente la progettazione che i tanti professionisti dell’Asl di Viterbo insieme hanno messo in campo per la riorganizzazione del territorio”.Tra i progetti più importanti previsti il nuovo ospedale di zona disagiata ad Acquapendente, per un finanziamento di oltre 37 milioni di euro; la nuova casa della comunità a Vetralla, per un finanziamento di oltre 4 milioni e 480mila euro; la nuova casa e il nuovo ospedale di comunità di Orte, con un finanziamento di quasi 9 milioni di euro.A Ronciglione, tra gli interventi realizzati (per un importo complessivo di oltre 1 milione e 200mila euro) ci sono i lavori della casa della salute, l’istituzione del centro di riferimento odontoiatrico della rete territoriale, la riqualificazione estetica-funzionale radiodiagnostica, l’allestimento dell’area dell’accoglienza con rifacimento dei CUP, PUA e centro prelievi. Per il rinnovo tecnologico delle attrezzature elettromedicali, sono stati investiti circa 500mila euro.A Montefiascone, tra gli interventi conclusi (per un importo complessivo di circa 400mila euro) ci sono la sezione odontoiatrica della rete territoriale, il reparto di medicina e riabilitazione, la sala diagnostica B del sito radiologico, la manutenzione delle coperture del corpo A, la riqualificazione dei locali e l’avvio di un service quinquennale di diagnostica, terapia e programma gestionale territoriale; mentre è in corso la riqualificazione dell’area dell’accoglienza (CUP, PUA, centro prelievi) e l’ammodernamento degli allestimenti e degli arredi, per oltre 260mila euro. Per il rinnovo tecnologico delle attrezzature elettromedicali, sono stati investiti 160mila euro e sono previsti ulteriori finanziamenti per circa 400mila euro.“L’assessore regionale D’Amato, al termine della presentazione, ha sottolineato come l’ospedale di Belcolle abbia i requisiti per diventare quanto prima un DEA di secondo livello, ovvero l’alta specializzazione in medicina clinica e interventistica. – conclude il consigliere regionale Panunzi – Esclusa Roma, un DEA di secondo livello è presente soltanto a Latina. Una notizia molto importante, perché Belcolle diventerebbe un polo sanitario di riferimento per tutta l’area nord del Lazio. Ringrazio infine l’assessore regionale D’Amato, per la sua costante presenza e vicinanza alla nostra provincia, e il direttore generale Donetti, per la sua pronta e lungimirante operatività”.

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